I Longobardi ebbero con il Molise un rapporto
speciale: probabilmente si riconoscevano nella sua natura verde, nei suoi spazi
ampi, nel suo clima mai afoso. Forse ricordava loro le verdi terre che avevano
abbandonato tanti anni addietro.
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L'arma più diffusa è lo scramasax, cioè la spada di
origine sassone corta ad un solo taglio con lama che si allarga verso la punta:
questo particolare dovrebbe far risalire le tombe al periodo più antico della
dominazione longobarda, perché in epoche successive in altre
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zone d'Italia le armi rinvenute sono spesso lunghe spade dritte a
due tagli.
Altre armi rinvenute nelle tombe sono punte di lancia e di
freccia, pugnali e coltelli, a volte anche lo scudo nei suoi elementi metallici
superstiti, la borchia centrale detta umbone e l'imbracciatura, e oggetti
strettamente personali come anelli o bracciali.
I cavalli sono completamente bardati. Sono stati rinvenuti i
morsi, le briglie decorate con borchie di bronzo, d'argento e di osso, fibbie ed
anelli vari e staffe: un utilissimo accessorio per un cavaliere che i longobardi
adottarono solo nel VII secolo.
Nelle sepolture infantili sono custoditi gli stessi oggetti degli
adulti, ma con la particolarità di un oggetto che sembra riservato solo a loro:
un pendaglio di vetro ricavato dal fondello di un bicchiere a calice di
significato sconosciuto.
Il rituale della sepoltura congiunta del cavaliere con il suo
cavallo fino al rinvenimento delle tombe molisane era rinvenibile solo
nell'Europa centro-orientale e nell'Asia centrale. Il cavallo veniva ucciso al
momento della sepoltura del suo padrone e quindi seppellito con lui: un rituale
tipicamente asiatico, legato alla cultura dei popoli nomadi delle steppe, che fa
comprendere il legame ancora solido di questi cavalieri con il loro periodo di
permanenza in Pannonia.
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Prima di giungere in Italia dalla natia Scandinavia, i Longobardi occuparono la
Pannonia, l'attuale Ungheria, dove assimilarono usi e costumi di quelle genti.
In particolare divennero ottimi cavalieri e impararono ad amare questo elegante
e nobile animale. Dai popoli nomadi delle steppe impararono anche usi e costumi
che portarono in Italia.
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Fonte: Molise, una regione da scoprire
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